IL MASSAGGIO NELLA STORIA
Testi e illustrazioni mostrano che il massaggio faceva parte della Medicina Tradizionale Cinese 4000 anni, e la medicina ayurvedica dell’India è vecchia altrettanto. In Occidente, la pratica risale al periodo greco prima e romano poi. Tra i greci, la passione per la bellezza e l’educazione fisica elevava il massaggio a pratica di cultura popolare. Era consuetudine, nelle palestre, di far seguire un bagno profumato con un buon sfregamento con gli oli. Ippocrate (460-377 aC.), Il “padre” della medicina occidentale, ha usato spesso il massaggio come metodo di trattamento.
Per contro, tra i romani, il massaggio non era connotazione terapeutica. Era praticato in luoghi pubblici (sale conferenze, palestre, laboratori di massaggio), ma spesso si trasformavano in luoghi di dissolutezza, che hanno contribuito alla cattiva reputazione del massaggio. Così, dal Medioevo, fu vietato dal clero. Bisogna attendere il Rinascimento con i medici che, messe da parte queste antiche storie, reintroducevano la pratica del massaggio. Solo nel XIX secolo vediamo la parola massaggio apparire nel vocabolario italiano. Il termine deriva dal greco massein (in ebraico e arabo mashesh; massa) che significa premere delicatamente, sentire, impastare.
Dalla scoperta della circolazione del sangue di Harvey nel XVII secolo fino Piorry, che fu il primo nel 1818 ad intraprendere la ricerca sugli effetti del massaggio, la terapia del massaggio si è gradualmente integrata in assistenza sanitaria. Dal 1960, dopo decenni di dominio della tecnologia e della farmacologia nel campo della medicina moderna, c’è stata una rinascita di una medicina più olistica, ivi comprese le tecniche di massaggio e lavoro corporeo.